SANGUE SACRO


RIASSUNTO

§ 1848. Durante l'insurrezione contro gli austriaci, nel piccolo paese di Ono S. Pietro avviene un fatto cruento: il parroco, originario di Cemmo, viene ucciso da un contadino, poi arrestato e morto misteriosamente in carcere. Su questo fatto realmente accaduto, l'autrice costruisce la vicenda e una riflessione sul dilagare del male nelle conoscenze e sulla lotta apparentemente impari tra bene e male. Dietro questo atto c'è solo la pazzia di un uomo o un intrigo politico che coinvilge il casato più nobile del posto? Gli atti del processo, in grado di far luce sui fatti, sono scomparsi misteriosamente, e così fra Gerolamo, che abita nel romitorio di S. Pietro vicino ad Ono: scoperta la verità, sarà costretto a fuggire a Roma.

§ 1948. La giovane Ester vive con la famiglia le sofferenze della povertà post-bellica; la sua amicizia con Tobia, crescendo, diventa un sentimento più profondo che resisterà all'opposizione della famiglia. Intanto, giungono in paese due uomini, Picòt e suo figlio Tiano, alla ricerca dei documenti dell'assassinio avvenuto un secolo prima. Riuscirà Don Luciano, parroco di Ono, a scoprire la realtà prima di loro due? E Ester e Tobia coroneranno il loro sogno d'amore? L'"innocenza" vincerà il male?

PREMESSA

Un anziano Apache disse al nipote:
“Dentro di me infuria una lotta terribile fra due lupi.
Un lupo rappresenta la paura, la rabbia, l’invidia,
il dolore, il rimorso, l’avidità, l’arroganza,
il rancore, il senso di inferiorità, il mentire,
la rivalità, l’indifferenza e l’egoismo.
L’altro lupo rappresenta la gioia, la pace, l’amore,
la speranza, il condividere, la serenità, l’umiltà,
la gentilezza, l’amicizia, la compassione, la generosità,
la creatività, la sincerità e la fiducia.
La stessa lotta lotta si sta svolgendo dentro di te
ed anche dentro ad ogni altra persona”.
Il nipote chiese:
”Quale dei due vincerà?”
L’anziano rispose semplicemente:
“Quello che nutri!”

Premessa 
“Il male è un seme oscuro che assorbe le coscienze, ottunde le menti e le piega ai suoi servigi; le persone sono come varchi attraverso cui può passare il bene o il male; (…) se questo è piccolo, rimane chiuso nella vita di quella persona, resta sulla soglia aperta, come un’edera che si aggroviglia ai cardini e non va oltre; ma se questo male è grande supera la soglia e si getta con impeto nella vita, di tutti, passa oltre la persona, travolge la sua famiglia, i suoi affetti, si riversa nell’ambiente e nella società”. Si trova in queste parole, dette dal saggio don Luciano, il nucleo centrale e il filo conduttore di tutto il romanzo. 
Con un atto efferrato il male entra di diritto nella storia di una comunità, trova terreno fertile negli animi ottusi e assopiti di molti e si diffonde ancor più attraverso l’agire di persone che per il loro ufficio lo dovrebbero ostacolare; questo perché loro stesse si sono lasciate soggiogare e vincere. 
I personaggi, da una parte don Abele, il suo assassino, Picòt, Tiano, il conte, e dall’altra Ester, Tobia e i loro compaesani, si mescolano, si intrecciano e vivono storie proprie, ma sempre mossi, consapevoli o meno, dall’essenza della coscienza: la scelta tra il bene e il male. Questa lotta è esemplare in Tiano, il cattivo per eccellenza, che dopo una terribile notte riesce a sconfiggere il male inculcatogli dal padre e vissuto in ogni sua nefandezza. Ma riesce perché non è solo; l’aiuto di persone care e il seme dell’amore iscritto nel cuore lo porteranno ad un cambiamento radicale di vita. 
La profezia di fra Gerolamo – “Sangue sacro è stato versato (…) solo l’innocenza vincerà il male” – traccia fin dall’inizio il cammino da percorrere per uscire vincitori da questa lotta impari, dove la violenza e il sopruso appaiono sempre più forti del bene; solo coloro che sapranno capire e distinguere la verità, rimanendo fedeli a se stessi, sapranno opporre, al dilagare del male, una vittoriosa resistenza.

COPERTINA COMPLETA

Per vedere l'immagine ingrandita, clicca qui

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono graditi, ma vi preghiamo di non approfittarne.
scrivete a serenella.valentini@tiscali.it

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.